Canto a tenore: hanno un nome gli interpreti dei canti registrati nel 1955 nel nuorese
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Hanno lavorato come dei veri etnomusicologi.
Andando sul campo e ricostruendo volti e nomi degli interpreti di un repertorio incredibile che rischiava di rimanere anonimo.
Andrea Deplano, insegnante di Dorgali, Gesuino Gregu, autista di Mamoiada e Sebastiano Mariani, bancario di Orune, tutti con la passione per le tradizioni musicali dell'Isola nel 2008 riuscirono a mettere ordine - in stretta collaborazione con Walter Brunetto, curatore del catalogo degli Archivi di Etnomusicologia dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia - al ginepraio di di canti e musiche registrate in Barbagia (Orune, Nuoro, Orgosolo, Fonni e Mamoiada) nel 1955 dagli studiosi Diego Carpitella e Franco Cagnetta.
Un corpus confluito nella raccolta 026 del Centro Nazionale per lo Studio della Musica Popolare.
Si trattava di 162 brani fra canto polivocale "a tenore", "a cussertu", "a cuncordu", canto monodico maschile e femminile per chitarra, per anninnìas, per attittos e esecuzioni strumentali di balli.
Brunetto non riusciva a venire a capo di tanti aspetti di un materiale di circa cento brani di cui non si sapeva nulla, né il luogo o la data di registrazione, né i cantori, il titolo o l'occasione.
Gregu, Deplano e Mariani si misero al lavoro e riuscirono non senza difficoltà a fare chiarezza.
Identificarono la pronuncia, il luogo di registrazione completando Il lavoro di catalogazione.
Ora i tre appassionati studiosi chiedono alla Regione che si impegni a trovare l'accordo con l’istituto romano per far conoscere e rendere fruibile in Sardegna quell’immenso materiale. In modo che il loro lavoro non rimanga vano.