Ancora un ventisette triste per i lavoratori della Tossilo Spa, che da tre mesi non ricevono la busta paga. La situazione è preoccupante e nulla si sa ancora su quale sarà il futuro di questi operai e degli impianti per il trattamento dei rifiuti di mezza Sardegna. «C'è uno strano silenzio attorno al consorzio industriale - denuncia in merito il consigliere comunale di minoranza, Gianfranco Congiu - ben quindici giorni sono passati, ad oggi nessuna risposta da parte del sindaco sul futuro del nostro consorzio di Tossilo e sulle politiche industriali che avrebbe in mente la nuova giunta comunale. Nulla si è mosso sul fronte della erogazione del famoso milione di euro che la Regione fece ballare prima della finanziaria, poi nel collegato, poi chissà dove, ma ad oggi ancora non pervenuto nelle tasche dei lavoratori».

Congiu prosegue denunciando che nulla si sa dell'incontro tra il sindaco e il presidente della Regione e nulla si sa sulle improvvise e misteriose dimissioni di quello che veniva chiamato il super manager, Albino Sivero. «Questa è la situazione - scrive tra l'altro Congiu - C'è poco da stare tranquilli». 

Il sindaco Riccardo Uda usa toni ironici nella risposta: «Siamo fortemente amareggiati che il consigliere Gianfranco Congiu abbia dovuto attendere 15 giorni senza avere risposta dal sottoscritto sulla questione consorzio industriale e inceneritore, ma sinceramente non troviamo traccia della sua domanda al riguardo. Ne prendiamo atto ora e attendiamo che d'ora in avanti ponga le sue eventuali richieste seguendo i canali istituzionali. Per ora cerchi di riconquistare il senso della misura e si rassegni pensando che se lui ha dovuto aspettare quindici giorni per avere una risposta a una domanda mai fatta, i cittadini di Macomer e del territorio hanno dovuto aspettare una risposta agli stessi quesiti per ben dieci anni. Sono anni in cui proprio il consigliere Congiu ha svolto un ruolo istituzionale a livello locale e regionale senza che, sul tema consorzio industriale e inceneritore, lasciasse traccia significativa del suo operato».

La situazione è però drammatica per i 30 operai, che rischiano di non ricevere neanche lo stipendio di dicembre assieme alla tredicesima, andando incontro ad un Natale veramente triste, più di questo ventisette.

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