Il bollettino di allerta meteo per il forte vento è stato emanato ieri sera alle 19. Da mezzanotte e per tutta la giornata di sabato, hanno scritto gli esperti della Protezione civile regionale, "si prevedono venti forti dai quadranti occidentali e prevalentemente sulle fasce costiere esposte con raffiche di burrasca anche forte che può rinforzare sino a tempesta nei rilievi".

Da qui l'invito alla cittadinanza "alla massima prudenza".

Dopo una mattinata tranquilla, il libeccio è arrivato all'ora di pranzo. Forte, come previsto.

E da lunedì sarà di nuovo inverno con freddo e pioggia, come prevede il meteorologo Matteo Tidili.

L’alta pressione delle Azzorre, ieri ancora appiattita e stazionaria sulle basse latitudini oceaniche, da oggi ha iniziato a pulsare verso i meridiani per spingersi poi, tra domenica sera e la giornata di lunedì, verso il Mare del Nord e la penisola scandinava risucchiando verso il Mediterraneo masse d’aria fredda polare marittima.

Prima di sperimentare la recrudescenza invernale di lunedì, che sarà accompagnata da rovesci e temporali diffusi, nevicate abbondanti sopra i 1000 metri e forti venti di maestrale, dovremo fare i conti - scrive Tidili - con il richiamo di correnti miti di libeccio che da stasera a domenica pomeriggio terranno le temperature ben sopra le medie del periodo.

I valori massimi infatti raggiungeranno i 17°C/18°C sul medio basso Campidano, Cagliaritano e tratti costieri orientali con locali sortite fino ai 19°C sulla Gallura.

Registreremo inoltre il transito sempre più frequente di corpi nuvolosi che si muoveranno dal Mare di Sardegna verso est, apportando le prime deboli piogge sparse sul Sassarese, Oristanese, Barbagia ed Iglesiente.

Il peggioramento inizierà ad entrare nel vivo dal tardo pomeriggio di domenica quando arriverà il fronte freddo che apporterà fenomenologia più organizzata e diffusa oltre ad un deciso calo delle temperature.
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