Se il 2023 è stato l'anno nero, il 2024 è quello della rinascita. Dopo la frenata delle compravendite in tutta l'Isola – Cagliari in testa – ora il mercato immobiliare mostra segni di ripresa. A confermarlo i numeri degli addetti ai lavori e dei principali istituti di statistica, come conferma Marco Mainas, presidente della Fimaa Sud Sardegna, la federazione che riunisce i mediatori d'affari associati a Confcommercio imprese. E proprio nel capoluogo sardo, che lo scorso anno aveva registrato un terribile -14% delle compravendite, c'è stato il rimbalzo più alto: «Nei primi dieci mesi dell'anno abbiamo avuto una crescita del mercato immobiliare dell'8%, ma ci aspettiamo che il 2024 si chiuda col +10%».

A Cagliari si cercano soprattutto immobili da mettere a reddito, e non solo per gli affitti brevi dedicati ai turisti, ma anche per gli studenti. Il mercato è poi spinto anche dagli stranieri, soprattutto nelle principali località marittime: se a livello nazionale l'aumento è stato del 26,3% rispetto al 2019, in Sardegna il dato si attesta a +64,5%. 

E per il futuro le previsioni sono buone, complice anche il calo dei tassi di interesse e il conseguente effetto domino sui mutui: gli ultimi tagli della Bce dovrebbero comportare un risparmio di 84 euro al mese per un mutuo standard. E chi ha avviato un piano di ammortamento nel 2012 potrebbe trovarsi una rata meno cara del 16% qualora la Bce tagliasse, come ipotizza oggi il mercato, altre cinque volte il costo del denaro il prossimo anno.

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