La società cagliaritana è la stessa dove vennero sequestrate tonnellate di crostacei e pesci scaduti. Ieri, in alcuni istituti di credito del capoluogo sardo, i finanzieri hanno sequestrato beni, titoli e obbligazioni, riconducibili all'indagato dopo l'ordine di firmato dal Gip del Tribunale, Giampaolo Casula, su richiesta del pubblico ministero Paolo De Angelis. L'indagine della Procura riguarda una presunta evasione fiscale da un milione e mezzo di euro addebitata a Carlo Sitzia. Un'inchiesta distinta da quella che, nel dicembre del 2008, portò al sequestro di 120 tonnellate di crostacei e pesci congelati nei magazzini della società Ocean Med Fish. In quel caso, la Guardia di Finanza aveva avviato le indagini oltre che nei confronti di Sitzia, titolare dell'omonima ditta individuale, anche dei figli Massimo e Noemi (titolari della Ocean Med Fish). Conclusa l'inchiesta, la Procura aveva ottenuto il rinvio a giudizio. Oltre ai tre Sitzia, attualmente sotto processo ci sono anche il direttore del servizio vigilanza veterinaria della Asl, Giovanni Cossu e il coordinatore dell'area prevenzione, Antonio Pelgreffi. Ora una nuova inchiesta per evasione fiscale, contestata al solo Carlo Sitzia, che ha portato al sequestro preventivo di beni per un milione e mezzo di euro.
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