Sono 2,5 milioni i fondi stanziati dalla Giunta regionale da destinare ai Comuni della Sardegna per riorganizzare la macchina della Protezione civile alla “guerra” contro frane, alluvioni, neve e incendi.

A oggi ancora 30 paesi dell’Isola sono, infatti, sprovvisti di un piano per le emergenze della Protezione civile.

A illustrare gli indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali, il programma di spesa per l’assegnazione di un contributo agli enti locali per l’aggiornamento dei piani comunali di protezione civile, l’aggiornamento per l'anno 2023 del Piano regionale di protezione civile per il rischio idraulico, idrogeologico e da fenomeni meteorologici, oggi a Cagliari è stato l’assessore all’ambiente Marco Porcu.

La principale novità riguarda la suddivisione in ambiti della Sardegna, quarantasette micro regioni a cui si aggiungono le quattro città capoluogo, da sette-otto comuni che si dovranno muovere unite quando si presenta l’emergenza.

Per ogni ambito verranno privilegiate le sedi già esistenti utilizzando uomini e mezzi presenti nel territorio.

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