La Regione è pronta a chiedere lo sblocco della movimentazione dei bovini. «La buona notizia è che dalle indagini svolte non sono emersi ulteriori focolai della malattia del cervo oltre a quelli già riscontrati», ha detto il governatore Christian Solinas. La scoperta della presenza del virus in un allevamento di Arbus aveva portato il ministero della Salute a imporre lo stop agli spostamenti di tutti gli animali che potevano essere contagiati. 

Ora l’allarme sembra rientrato. Ma a sollevare la polemica arriva l’europarlamentare siciliana Francesca Donato, ex Lega: il blocco sardo, sostiene, «è una misura inadeguata. Ma è chiaro che l’azzeramento della giunta da parte di Solinas senza un nuovo esecutivo e la conseguente assenza di un assessore alla sanità in questo momento, rappresenta una grave responsabilità politica. La Sardegna e gli allevatori attendono risposte». 

Il presidente della Regione risponde dicendo di non accettare  «alcuna strumentalizzazione su quest'ultima disgrazia che ha colpito l’Isola. Non dobbiamo dimenticare»,  aggiunge, «che il virus della malattia del cervo è arrivato  dal nord Africa attraverso gli insetti trasportati dai venti sahariani, facendo registrare i primi casi in Europa. I nostri tecnici hanno avuto il grande merito di riconoscere una malattia che ancora non era presente sul nostro territorio e che diversamente si sarebbe potuta diffondere nel resto del continente».

Solinas assicura: «Siamo al lavoro, sin dal primo istante, per dare al comparto tutto il sostegno possibile, gli avvicendamenti politici della Giunta non hanno fermato il lavoro già avviato dall'Unità di crisi, che continua a operare in stretto raccordo con Roma». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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