Teulada nuova Blue zone. Sì, il Comune del Sulcis, quello dove la presenza del Poligono è un processo in corso per disastro ambientale, entra ufficialmente nella lista dei centri isolani con un elevato indice di longevità. 

Teulada ha ottenuto il riconoscimento dal “Sardinia Blue zone”, l'Osservatorio per la longevità fondato nel 2015 dalla presidente Claudia Porcu e che si avvale del contributo scientifico di Gianni Pes, l'epidemiologo dell'Università di Sassari a cui si deve l'esistenza della Blue Zone in Sardegna.

Da quando Pes ha cominciato a studiare la mortalità nell'Isola, e quindi la presenza e la distribuzione dei centenari, è passata una ventina d'anni. Di studi e di ricerche, da cui emerge che non è più identificabile con la sola Ogliastra settentrionale quel cluster iniziale di Comuni Blue zone, ovvero il raggruppamento formato da Arzana, Baunei, Talana, Urzulei e Villagrande Strisaili più la vicina Seulo, nell'omonima Barbagia. «Anzi», chiarisce Pes, «i dati dimostrano che pure Arzachena potrebbe essere identificata come terra di longevità. Stesso discorso per Mores e altri centri del Montiferru». Insomma, il perimetro della Blue zone sta conoscendo una fase espansiva col proseguo del lavoro di ricerca.

I centenari sardi, dunque, non vivono solo in montagna, «Abbiamo analizzato l'indice di longevità a Teulada perché è uno dei Comuni che ci ha fornito i dati, rispondendo a una nostra sollecitazione, rivolta peraltro a tutti i 377 centri dell'Isola». La Porcu, insieme a Pes, è uno dei relatori di un convegno in cui si parlerà di genetica e alimentazione, visto che la lunga vita non solo è scritta nel dna, ma sembra soprattutto un fattore determinato dallo stile di vita e dalle abitudini a tavola.

«I nostri studi», spiega Pes, «partono dai registri anagrafici dei Comuni che dal 1866 hanno l'obbligo di registrare nati e morti». Il professore spiega poi il metodo di lavoro e sottolinea: «Il dato di partenza per calcolare la longevità è la media regionale. Arzana, Baunei, Seulo, Talana, Urzulei e Villagrande Strisaili hanno fatto scuola perché lì il basso tasso di mortalità si è discostato anche di venti punti base rispetto al valore medio registrato in Sardegna».

Pes è anche il padre della definizione "Blue zone”, perché «durante i miei studi sottolineavo con un pennarello blu i Comuni che risultavano avere elevati indici di longevità». Non solo: lo stesso epidemiologo ha esportato il modello di calcolo fuori dall'Isola, «finanziato da un progetto del National Geographic». Tutto cominciò da un reportage fatto dal giornalista scientifico Dan Buettner, che si appassionò al caso Sardegna. Da lì le tracce di longevità trovate a Okinawa in Giappone, a Nicoya in Costa Rica e a Icaria in Grecia.

Il sindaco Milia spiega i dettagli del convegno: «La collaborazione tra Comune e Osservatorio per la longevità va avanti dal 2021 tramite l'Ufficio anagrafe. I dati di Teulada sono di prim'ordine: attualmente abbiamo nove centenari su 3.300 abitanti, di cui uno, Pietrino Culurgioni, arrivato alla soglia dei 106 anni. Questo dimostra che il nostro territorio non è compromesso, come troppo spesso si dice».

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