“Il Covid ormai è con le spalle al muro, grazie al vaccino siamo riusciti a debellare questa pandemia che è avviata alla conclusione anche se è indispensabile fare la quarta dose, quella che contiene l’aggiornamento per fronteggiare la variante Omicron”. Parola di Rolf Marschalek, di origine tedesca ma sardo di adozione.  È uno scienziato di fama internazionale che ha identificato una mutazione delle leucemie acute causate dalla traslocazione (spostamento) del gene MLL, situato sul cromosoma 11, in altri cromosomi, che causa un tipo di leucemia molto aggressiva. Le sue ricerche hanno fatto in modo che questo tipo di leucemia fosse identificata più facilmente. Gestisce un centro diagnostico operativo in tutto il mondo, chiamato "DCAL"; oggi impegnato per creare un farmaco capace di curare la leucemia linfatica acuta. 

La ricercatrice antiochense Mariagrazia Zucca ci porta a casa dello scienziato, professore dell'Università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte, biochimico, biologo molecolare, genetista e immunologo che da 18 anni trascorre ogni giorno libero da impegni lavorativi nella sua casa in località Le Saline a Calasetta.

“Ho conosciuto il professore circa vent’anni fa, da ricercatrice, nell’ambito di un progetto internazionale ove era presente anche il suo gruppo di ricerca, condotto dall’Università di Cagliari sulle leucemie e i linfomi che mi portò fino in Sud America ad allestire un laboratorio di biologia molecolare per la tipizzazione delle leucemie. Ciò mi valse perfino una menzione d’onore". 

LA PANDEMIA – Durante la pandemia, Marschalek ha messo la sua esperienza e le sue competenze al servizio della ricerca sul SARS-CoV-2 scoprendo la causa che ha portato agli eventi tromboembolici nei vaccini con adenovirus avvalorando la tesi che il problema dipende da un errore della proteina Spike.

“I coaguli di sangue e le trombosi che si sono verificate in alcuni rari casi con i vaccini AstraZeneca e Johnson&Johnson potrebbero essere correlati ai vettori di adenovirus che entrambi utilizzano per fornire le istruzioni genetiche per la proteina spike di Sars-Cov-2 nel corpo. Il vaccino, spiega, Marschalek, rilascia una sequenza del Dna che serve a produrre la proteina del Sars-Cov-2 nel nucleo della cellula e non nella parte esterna (citoplasma), come fanno invece quelli a mRna. Una volta dentro una parte di questo Dna si 'rompe, e i frammenti vengono espulsi dal nucleo finendo nel sangue e provocando i coaguli”.

PROTEINA SPIKE – Grazie agli studi di Marschalek si è giunti alla conclusione che si possono cambiare le sequenze che codificano la proteina spike per prevenire le reazioni indesiderate. “Non avevo alternative - spiega - dovevo dedicarmi alla ricerca sul Covid, un dovere che mi permetteva anche di poter uscire da casa durante il look down”. Ora può dedicarsi nuovamente alla leucemia.

“Tanti anni fa un mio amico medico mi ha fatto trascorrere un giorno intero con un gruppo di bambini affetti da leucemia - dice Marschalek - da quel giorno non ho mai smesso di studiare le leucemie, a parte la parentesi dedicata al Covid”.

IL LEGAME CON L’ISOLA – La Sardegna? “Trascorro qui ogni mio giorno di vacanza, amo l’archeologia anche se bisognerebbe valorizzare di più il nuragico. Il vostro mare è unico, proprio per questo fra qualche anno, quando andrò in pensione, trascorrerò molto più tempo a Calasetta”. 

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