A Livorno è stata ordinata la custodia cautelare nei confronti di 7 imprenditori livornesi, accusati di frode fiscale nel settore internazionale del trasporto di merci: sequestrati oltre 3 milioni di euro.

Sono coinvolti anche imprenditori sardi.

Nell'inchiesta della Procura sono indagate in totale 40 persone per l'emissione e l'utilizzo di 40 milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti.

Per 8 di essi si ipotizza anche l'associazione a delinquere.

Le investigazioni, iniziate sul finire del 2016, hanno permesso di svelare un articolato sistema di frode all’IVA, attuato attraverso il coinvolgimento di piccoli imprenditori aventi sede in tutta Italia fra cui appunto la Sardegna.

Le aziende favorivano il trasporto di vari prodotti: principalmente manufatti in pelle, carta, carne e alimenti.

Prodotti che, oltre all'Italia, erano destinati a diversi Paesi esteri (Centro e Nord America, America del Sud, Africa settentrionale e centrale, Cina) con imbarco dai porti di Livorno e Civitavecchia.

In sede di esecuzione dei provvedimenti cautelari, sono stati sottoposti a sequestro 2 immobili, 9 autoveicoli, 2 autocarri, 5 motoveicoli, quote societarie e disponibilità liquide.

(Unioneonline/M)

IL VIDEO DELLA GUARDIA DI FINANZA:

© Riproduzione riservata