La violenza contro le donne è un dramma che tocca ogni angolo della società, e la Sardegna si mobilita per dire basta. Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’iniziativa “Nessuno è straniero all’Umanità”, promossa dall’assessorato regionale al Lavoro con CREI-ACLI e ACLI Sardegna, si propone di sensibilizzare giovani e adulti attraverso una serie di eventi, attività e campagne social coordinate in tutta l’isola.

Il 25 novembre sarà dunque scandito da incontri, performance e testimonianze. A Cagliari, nella sede Acli in via Roma, si terrà un confronto sulla violenza di genere. Vania Statzu presenterà i dati sui femminicidi, mentre Simona Murtas, psicoterapeuta della Caritas Diocesana, approfondirà la violenza fisica e psicologica sulle donne vittime di tratta, collegandosi idealmente alla prima tappa del percorso, dedicata alla tratta di esseri umani.

Parallelamente, piazze e luoghi simbolo in tutta la Sardegna, da Sassari a Nuoro, ospiteranno letture pubbliche, distribuzione di materiale informativo e momenti di riflessione, grazie alla partecipazione di associazioni locali come Onda Rosa, Casa Emmaus e Generazione Europa Don Milani.

Non meno rilevante è la campagna digitale. Testimonial come i Tenores di Orosei, l’attrice Marta Proietti e i campioni di Cagliari Calcio e Dinamo Sassari daranno voce al gesto anti-violenza, invitando le vittime a chiedere aiuto e sensibilizzando i più giovani. Video, infografiche e foto del gesto simbolico saranno diffusi sui canali social delle ACLI e della Regione Sardegna, oltre che sui monitor dei mezzi pubblici, raggiungendo migliaia di persone.

L’iniziativa vuole andare oltre gli slogan: “Dobbiamo mostrare che la violenza ha molte forme e riguarda tutti,” spiega Vania Statzu. In Sardegna, la lotta contro la violenza diventa così un impegno collettivo, capace di unire comunità e generazioni per un futuro più giusto e consapevole.

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