Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato, a Foligno, al Club Unesco di Baunei che è stato costituito appena tre mesi fa nel centro ogliastrino. Il progetto “L’ovile Bertarelli” – elaborato dagli architetti Salvatore Cabras e Francesca Chessa – ha sbaragliato il campo dei concorrenti che pure era di altissimo livello: ventinove i club Unesco in gara, 12 regioni, ventotto i progetti candidati.

Il premio al club Unesco di Baunei – nella sezione riservata agli imprenditori - è stato assegnato perché il progetto è “un suggestivo esempio per la difesa del patrimonio culturale naturale ed identitario regionale, che valorizza l’attività pastorale, anche a baluardo e difesa delle straordinarie bellezze paesaggistiche”.

“Il progetto dell’Ovile Bertarelli si basa sul convincimento che l’alta qualità e ricchezza del patrimonio naturale, paesaggistico, culturale del Supramonte di Baunei rappresentano un unicum con alto valore aggiunto “, dicono gli architetti Cabras e Chessa. “L’integrità di questo paesaggio è merito soprattutto dei pastori che, per secoli, lo hanno tutelato e salvaguardato. L’ovile rappresenta l’unico segno della presenza dell’uomo in questo territorio. E’, appunto, un’architettura senza architetti, dove i saperi e le tecniche costruttive si tramandano di padre in figlio”.

Soddisfatto anche Silvio Usala, vice presidente del Club Unesco ogliastrino (presidente è Salvatore Cabras). “L’ovile, uno dei 150 che si trovano nel Supramonte di Baunei, è un simbolo di una tradizione che accomuna tutto il territorio. La nostra zona è conosciuta per la splendida costa, questo premio può dare l’impulso per uno sviluppo del turismo anche negli altri mesi dell’anno”.

Il premio Unesco, denominato “La fabbrica nel paesaggio”, è stato istituito quattro anni fa e si propone di diffondere la cultura del territorio e del paesaggio con lo sviluppo sostenibile fondato sul rapporto equilibrato fra i bisogni sociali, l’attività economica, il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente.

Quest’anno il premio è stato suddiviso in due sezioni: la prima riservata agli imprenditori, la seconda alle istituzioni. La giuria è stata coordinata da Angelo Paladino, presidente dell’Osservatorio europeo del paesaggio. La premiazione si è svolta nello storico palazzo Trinci di Foligno.
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