Proseguono nel mare della Sardegna le “indagini di carattere geomorfologico offshore” per la realizzazione del Tyrrhenian Link, il cavo sottomarino di Terna che collegherà la Sardegna alla Sicilia per – questo è l’obiettivo ultimo –  esportare una parte dell’immensa quantità di energia elettrica che verrà prodotta dagli impianti eolici e fotovoltaici che si vuole piazzare in tutta l’Isola. 

Il tratto di mare interessato dalle ispezioni
Il tratto di mare interessato dalle ispezioni
Il tratto di mare interessato dalle ispezioni

C’è una nuova ordinanza della Guardia Costiera di Cagliari che dallo scorso o maggio e fino al 15 luglio crea una fascia di rispetto intorno alle nevi Artabro  e Nautilus, «impegnate nelle attività di rilievi marini» per conto della Poliservizi Srl che a sua volta è incaricata da Terna. 

L'ordinanza della Capitaneria
L'ordinanza della Capitaneria
L'ordinanza della Capitaneria

Il tratto di mare più vicino all’Isola interessato è quello al largo di Capo Carbonara, a Villasimius, per arrivare fino a Terra Mala, a Quartu, zona di approdo del Tyrrhenian Link, che poi proseguirà fino alla stazione di scambio in corso di costruzione nelle campagne di Selargius. 

Enrico Fresu 

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