Il sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, commenta con soddisfazione l’esercitazione che si è appena conclusa in Sardegna sotto il nome di “Bentu Estu 2021”.

“Abbiamo assistito a un intenso e trasversale programma interagenzia in tutte le province sarde – ha detto nel corso della cerimonia di chiusura al poligono di Capo Teulada - Il coinvolgimento armonico di molteplici realtà istituzionali ha consentito la simulazione di contesti emergenziali estremamente realistici e complessi, confermando l’importanza di consolidare una stretta sinergia tra tutti i principali attori chiamati in causa in simili situazioni”.

Il programma è stato suddiviso in due fasi: il 17 e 18 novembre con attività sperimentali su Teulada di strumenti prototipici e la partecipazione attiva degli studenti di alcuni plessi scolastici di Sant’Anna Arresi e Teulada, e dal 29 novembre al 3 dicembre con una federazione di eventi, ognuno inserito in uno scenario emergenziale scelto dal Prefetto competente per territorio simulando incidente industriale, incendio ed esondazione.

Alle attività hanno partecipato le forze armate, le forze dell’ordine, il corpo nazionale dei Vigili del fuoco e il corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana.

 “Grazie a questo articolato e qualificante dispositivo è stato possibile sviluppare una cosiddetta Various Disaster Relief Exercise (VARIDEX) connotata da diversi scenari emergenziali potenziali che potrebbero colpire la Sardegna – ha aggiunto Pucciarelli – È stato reso possibile anche grazie all’uso dei sistemi di simulazione di moderna concezione, opportunamente ‘customizzati’ per le esigenze degli assetti preposti a funzioni e compiti di Protezione Civile”.

In conclusione, “le attività condotte con successo nel corso di questa esercitazione sono il frutto non solo delle generose energie messo in campo per realizzare un virtuoso gioco di squadra, ma, prima ancora, di quell’essenziale processo di formazione e addestramento, individuale e di gruppo, particolarmente faticoso, rigoroso, serrato e impegnativo, svolto nell’ambito delle rispettive organizzazioni di riferimento. Dietro i brillanti risultati di questa esercitazione dimostrativa congiunta ci sono servitori delle Istituzioni che hanno deciso di mettersi a disposizione della collettività, con professionalità e senso dello Stato, senza risparmio di energie”.

(Unioneonline/s.s.)

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