Un green pass valido anche per accedere ai luoghi della movida.

E’ la proposta che arriva – dopo la partenza del certificato verde valido per viaggiare liberamente all’interno dell’Unione europea – da molti sindaci e governatori italiani.

Il tema, portato al tavolo dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, è arrivato anche in Consiglio dei Ministri: l’idea è quella di consentire, come per i viaggi, l’accesso ai locali di divertimento estivi ai vaccinati contro il Covid, a chi è guarito e a chi ha fatto il tampone. 

"L'ipotesi di utilizzare il green pass per entrare in quei luoghi di città dove l'aggregazione e l'assembramento è impossibile da evitare è uno strumento che dobbiamo valutare”, dice Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro e presidente della Lega delle Autonomie locali, che aggiunge: “Magari può diventare un incentivo per quei giovani o meno giovani che vogliono divertirsi a vaccinarsi".

"Dobbiamo metterci d'accordo: se diciamo che il vaccino funziona e il green pass serve, allora dobbiamo usarli per far funzionare delle attività che oggettivamente sono più a rischio, ma dall'altro lato non è che oggi non ci siano incontri e chi balla. Semplicemente non lo fanno nei luoghi regolari per farlo", fa eco il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.

Il Governo sembra però intenzionato ad adottare la linea della prudenza e addirittura a rinviare la riapertura delle discoteche anche oltre il 10 luglio.

Intanto, in Ue è boom di download del certificato verde per viaggiare, con milioni di scaricamenti. Ma anche in questo caso non mancano perplessità. L’Italia infatti al momento rilascia il green pass 15 giorni dopo la prima dose del vaccino, ma potrebbe adeguarsi alle raccomandazioni Ue, che prevedono il rilascio solo dopo la seconda dose. “Il governo deve scegliere al più presto”, commenta l’assessore regionale al Turismo sardo Gianni Chessa. Che consiglia ai viaggiatori che hanno fatto solo la prima dose di fare anche un tampone prima di partire, per evitare disagi in caso di cambiamenti in corsa.

Intanto, nella giornata d’esordio, a Elmas sono stati segnalati molti arrivi di passeggeri che non hanno fatto né vaccino né tampone. Un altro tema da non sottovalutare, quello dei controlli, per un’estate davvero in sicurezza.

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