Nella giornata nazionale dedicata alla donazione d'organi, la Sardegna si conferma tra le regioni più virtuose. Cresce il numero dei trapianti e calano le opposizioni, con diversi comuni isolani ai vertici delle speciali graduatorie nazionali.  A Nuoro, nella piazza Sebastiano Satta creata da Costantino Nivola, iniziativa promossa dall'associazione Trapiantati Sardegna, da tempo impegnata soprattutto sul campo della sensibilizzazione al tema e della promozione della cultura della donazione. In vari paesi è stata posata anche la pietra a ricordo di quanti, con atto di generosità, hanno salvato vite.

Ma è in particolare  nelle scuole che i trapiantati vanno a raccontare le loro esperienze alle giovani generazioni.

Al San Francesco di Nuoro, nei primi tre mesi di quest'anno, sette potenziali donatori e solo due opposizioni. Come ha sottolineato Pierina Ticca, coordinatrice dell'Unità trapianti dell'ospedale del capoluogo barbaricino, «resta però ancora molto da fare. Le liste d'attesa sono ancora troppo lunghe e le opposizioni, oltre il 30% a livello nazionale, sono ancora troppe. Ed è in questa direzione che va indirizzata l'opera di sensibilizzazione e di promozione alla cultura della donazione».

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