È il primo centro privato specializzato in Procreazione medicalmente assistita in Sardegna, una struttura che offre alle donne, alle coppie sarde, tecniche e servizi speciali che i centri pubblici (nell’Isola il Microcitemico di Cagliari, il policlinico di Monserrato e l’Aou di Sassari) non danno. La clinica del gruppo Genera, con sede a Cagliari in via Jenner, consentirà alle coppie sarde di avere accesso a tutte le tecniche di PMA, inclusa la fecondazione eterologa (con donazione di gameti, ovociti o spermatozoi, esterni alla coppia), la preservazione della fertilità (con la crioconservazione dei gameti o social freezing, per motivi anche personali e non solo medici), oltre al test genetico pre-impianto sull’embrione, per i quali fino a oggi le donne erano costrette a rivolgersi a strutture fuori dall’Isola, in Italia o all’estero.

Un servizio necessario in una regione di culle vuote, maglia nera della denatalità e con l’età media più elevata delle donne al primo parto: 33 anni contro la media italiana di 31 anni. Nascono pochi bambini anche e soprattutto perché le donne (le coppie) procrastinano la gravidanza per motivi che vanno dallo studio, alla ricerca del lavoro, alla carriera, alle difficoltà - va detto, vista la gravissima carenza di servizi - di conciliare la famiglia e il lavoro.

«In Sardegna», dice il professor Giovanni Monni, direttore del centro Genera, «abbiamo l’età media al parto più alta d’Italia, ciò significa che le donne sarde si affacciano più tardi alla ricerca della maternità rispetto alla media italiana e sono per questo più esposte al rischio di incontrare ostacoli al concepimento. Il nostro centro è in grado di rispondere a tutte le esigenze in termini di diagnosi e cura dell’infertilità di coppia, offrendo per la prima in Sardegna la possibilità di avere accesso anche al test genetico pre-impianto e alla donazione di gameti, opzione che le coppie sarde finora hanno potuto scegliere solo spostandosi in altre Regioni o all’estero. Un bel messaggio poter finalmente dire loro che ora non occorre viaggiare, per avverare il sogno di un figlio».

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