Ha lasciato il carcere di Bancali su ordine del gip Elisabetta Carta, Giuseppe Tuccone, il giovane olbiese fermato dai carabinieri con l'accusa di tentata estorsione e sequestro ai danni di un coetaneo.

Per Tuccone, difeso dagli avvocati Paola Puddu e Bruno Cuccu, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. Il ragazzo, 22 anni, ha risposto a tutte le domande del gip sull'episodio avvenuto nelle primissime ore di sabato scorso.

Stando a quanto emerge dalle indagini, la vittima della tentata estorsione è stata minacciata e fatta salire a forza a bordo di un'auto, perché ritenuta responsabile del furto di una moto.

Tutto sarebbe iniziato durante una festa di compleanno. La circostanza singolare della vicenda è che il festeggiato è il proprietario della motocicletta e il presunto responsabile del furto si è presentato anche lui al compleanno. In questo contesto sarebbe maturata l'idea di dare una "lezione" al ragazzo ritenuto un ladro.

La posizione di Tuccone, dopo l'interrogatorio di oggi, sembra essersi alleggerita. Mentre il personaggio centrale della vicenda, stando all'inchiesta, è un altro giovane di Olbia, Giuseppe Saba, 23 anni, accusato di aver avuto con sé una pistola durante la severa "lezione" inflitta alla vittima.

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