Esplode la polemica tra i sindaci di Tempio, Calangianus e Luras sulla questione diga di Li Salpenti.

Sulla sorgente sul monte Limbara sono in corso i lavori di pulizia a cura dell'Agenzia Forestas.

Una vecchia convenzione stabilisce lo sfruttamento di quelle sorgenti, ricadenti in territorio di Tempio, al Consorzio Acquedottistico Luras-Calangianus, le cui acque vengono utilizzate per l'approvvigionamento delle fontanelle di Calangianus e di Luras, questi comuni da sempre hanno pensato alla manutenzione e a tutto il necessario per renderle funzionali allo scopo.

"Ricordo all'amministrazione comunale di Tempio, - dichiara il sindaco di Calangianus, Gio Martino Loddo - che la diga di Li Salpenti, i cui manufatti sono di proprietà del consorzio acquedottistico, fanno parte della rete che alimenta le fontanelle dei comuni di Calangianus e di Luras, che non si azzardino a toccare quelle acque ne minimamente a intervenire sulla rete".

I tre Comuni perseguono lo stesso scopo: rendersi autosufficienti nell'approvvigionamento idrico per rinunciare all'acqua che arriva del Lerno di Pattada.

"Appena saputo dei lavori di pulizia da parte dell'Agenzia Forestas, - afferma Marisa Careddu, sindaco di Luras - ho sentito il Sindaco di Tempio, Andrea Biancareddu, abbiamo convenuto che il tema acque è un problema di tutto il nostro territorio, e abbiamo anche convenuto di dover insieme accelerare l'iter per l'utilizzo dei finanziamenti per la Diga sul rio Pagghjolu: non credo che il tema acque possa e debba essere motivo di campanilismo, ma tema comune di lotta per un territorio unito. O almeno ci spero".
© Riproduzione riservata