Il cantiere sarà aperto lunedì e i lavori andranno avanti sino al 31 marzo del 2024: sulla Ss 672, la Sassari-Tempio, è prevista una deviazione che allunga il percorso di decine di chilometri. Per l’Alta Gallura è un disastro, perché la Tempio Olbia è penalizzata dal problema di Monte Pino (tratto crollato nel 2013 e non ripristinato) e dalla chiusura del Ponte Diana sul lago Coghinas, che impedisce l’accesso diretto alla Statale 729.

I sindaci sono preoccupati e chiedono un intervento di Anas. Dice il primo cittadino di Tempio, Gianni Addis: «In queste ore ho preso contatto con i vertici ANAS, per ottenere quanto prima chiarimenti sul provvedimento che interessa la strada SS 672 Sassari-Tempio e relative deviazioni per il periodo dal 4 dicembre prossimo fino al 31 marzo del 2024, del quale l’Amministrazione comunale era finora all’oscuro come tutti i cittadini di Tempio e degli altri centri interessati dal percorso stradale in oggetto. Da quanto ho appreso finora, la deviazione dovrebbe rivelarsi di minore entità in termini di percorrenza rispetto a quanto riportato nella comunicazione diffusa dalla Società, limitandosi a un bypass realizzato nel mese di settembre dall’ANAS il cui utilizzo non aumenta in misura rilevante i tempi di percorrenza. Nello specifico, la deviazione sarà situata in corrispondenza del km 6+100 della SS 672 e condurrà al suddetto bypass: si percorrerà la provinciale SP 68 fino allo svincolo con la SS 132, per poi imboccare la SS 672 attraverso la rampa in corrispondenza del km 13 circa. La circolazione nella deviazione stradale sarà a doppio senso di marcia».

Ma c’è un problema e Addis ne è a conoscenza: «Apprendo anche che il contenuto della comunicazione dell’ANAS deriva dalla mancata concessione del nulla osta da parte della Provincia di Sassari a indicare la strada provinciale 28 quale percorso alternativo. Ma in realtà, come detto, non vi saranno limitazioni all’utilizzo della stessa». 

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