Processo Grillo jr, Corsiglia respinge le accuse e la ricostruzione della presunta vittima
L’avvocato Bongiorno: «Emerse novità e punti oscuri. Di fronte ad accuse così gravi ci si chiede perché non sia stata fatta una denuncia per calunnia»È ripreso oggi a Tempio Pausania il processo sulla presunta violenza sessuale di gruppo contestata a Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.
Quest'ultimo è stato l'unico a sottoporsi all'esame e oggi ha risposto alle domande di Giulia Bongiorno, l'avvocata che insieme al collega Dario Romano assiste la presunta vittima dello stupro, una studentessa milanese.
Corsiglia esclude categoricamente di avere abusato della coetanea e respinge tutte le accuse smontando tutta la ricostruzione della ragazza.
«Non è chiaro – il commento di Giulia Bongiorno all’uscita dal tribunale – perché di fronte a dichiarazioni così gravi non sia stata fatta allora una denuncia per calunnia contro la mia assistita». «Così come – ha aggiunto Bongiorno – sono emerse delle novità e dei punti oscuri, molto oscuri».
«Siamo assolutamente soddisfatti, le vicende sono chiare fin dall'inizio. Non c'è nessuno scaricabarile sugli altri», ha commentato il legale di Corsiglia Gennaro Velle.
«Corsiglia ha chiarito ogni aspetto della vicenda e ribadito quanto ha sempre sostenuto sia accaduto, e cioè che con la ragazza ha avuto un rapporto consenziente, anzi stimolato da lei. Un rapporto disturbato dall'intervento degli amici», ha spiegato Antonella Cuccureddu, anche lei avvocata di Corsiglia.