Parla da amministratore consumato, Settimo Nizzi. Elenca i problemi di Olbia (e le potenziali soluzioni) come se l'avesse battuta palmo a palmo nelle ultime settimane.

E l'audience della Stazione marittima esplode. Sala piena ed entusiasta oggi all'Isola Bianca per la presentazione delle liste collegate all'ex sindaco di Olbia, in lizza a giugno per il terzo mandato dopo una pausa lunga dieci anni. Con lui, al tavolo dei leader della coalizione di centrodestra, il coordinatore gallurese di Forza Italia Giuseppe Fasolino, Uccio Iodice di Italia Unica e la responsabile cittadina di Noi con Salvini Angela Sotgiu.

Tutti felicemente insieme per sostenere la candidatura a sindaco di Nizzi nonostante lo scetticismo di molti. Il primo a manifestare qualche perplessità è proprio il deputato. Che, arrivato all'appuntamento con mezz'ora di ritardo, ammette: "Mi sono chiesto se fosse il caso di ripropormi anche solo come candidato consigliere. In questi anni c'è stato un allontanamento tra me e la comunità, ed è questo che mi ha convinto: voglio tornare ad essere uno di voi".

I temi dell'empatia non mancano: dallo slogan "meno tasse, meno burocrazia e più lavoro" all'annosa questione delle buche per le strade e alla mancanza di servizi che frenano la vocazione turistica di Olbia, con stoccate all'amministrazione uscente a seguire. Dunque il recupero del porto turistico e il no al Piano Mancini antialluvione, il dialogo con i comuni vicini e la contrapposizione alla politica regionale "che vuole fare di Cagliari e Sassari gli unici centri della Sardegna", fino agli argomenti più ludici del prolungamento della diffusione esterna della musica dei locali da mezzanotte alle due e alla riconquista del Mondiale rally dopo il trasferimento, nel 2014, ad Alghero. Nel parterre i big candidati alla poltrona di consigliere, da Angelo Cocciu a Gesuino Satta, passando per Gian Piero Palitta, Patrizia Bigi, Pietro Carzedda e Tore Pinna (solo per citarne alcuni) applaudono. La lunga marcia verso il Municipio olbiese è solo all'inizio.
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