Mezzi ciclabili con pedalata assistita, urbanismo tattico su percorsi pedonali che convergono sulle scuole del centro, allestimento di fermate bus accessibili, una velostazione all'esterno della stazione ferroviaria Terranova e una webapp per coordinare i servizi e informare gli utenti.

È il progetto Mezzo (½), presentato questa mattina, nato per promuovere nuovi servizi di mobilità sostenibile a Olbia, rivolto alle persone fragili e ai loro caregiver, elaborato dal Laboratorio per la mobilità, l'ambiente e il territorio Hub.MAT che ha vinto (tra le 119 proposte presentate) il bando Mobilità sostenibile al sud, lanciato nel 2021 dalla Fondazione con il sud che lo finanzia per quasi 200mila euro.

Il progetto, che si svilupperà in due anni, prevede l'integrazione di tre livelli di mobilità, ciclabile, pedonale e intermodale, realizzato attraverso interventi pratici e una campagna di sensibilizzazione. Il progetto sarà realizzato (in via sperimentale) nell'arco di un paio di chilometri partendo dalla stazione Olbia centro fino alla stazione Terranova dove, già presenti quattro pensiline per il ricovero delle biciclette, sarà allestita, grazie all’intesa con RFI, una velostazione che potrà ospitare anche le bici cargo e altri mezzi accessibili alle persone con disabilità, secondo una strategia di intermodalità. Il progetto, inoltre, contempla un monitoraggio per valutare l'impatto socio-economico, ambientale e sulla qualità dell'aria.

Oltre agli enti istituzionali,  Comune e Aspo, al progetto collaborano le associazioni del territorio che si occupano di disabilità e di disagio sociale, Sensibilmente odv, Anteas e Libera energie, le organizzazioni nazionali più accreditate sul tema della valutazione della mobilità attiva e il dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell'Università di Sassari.

«Il bando ci è sembrato molto interessante per la possibilità di estendere il diritto alla mobilità anche alle persone più fragili attraverso un mix di soluzioni intermodali per accedere a servizi essenziali e aumentare l’esposizione alle opportunità sociali ed economiche che la città ha da offrire», commenta la presidente di Hub.MAT, Roberta Calcina.

«Abbiamo scelto di aderire attivamente al progetto perché in linea con la nostra ambizione: da anni, lavoriamo per migliorare la qualità della vita della nostra città e questo progetto può offrire un grande contributo per la creazione di spazi  ciclopedonali in una delle aree più trafficate, dove sono presenti la stazione ferroviaria, le fermate di pullman e le scuole», dice il sindaco, Settimo Nizzi.

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