«Nessun passo indietro sulla sicurezza»: contestati i tagli al servizio Spresal in Gallura
Una nota del Tag che riunisce imprese e sindacati galluresi contro l’atto aziendalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nessun passo indietro nella sicurezza sul lavoro: il Tag (che riunisce organizzazioni di categoria e sindacati) contesta «la decisione di ridimensionare il Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (SPRESAL) assunta nell’Atto aziendale dalla direzione generale dell’Asl 2 della Gallura» e la considera un segnale preoccupante considerato anche l’importante tasso di crescita delle imprese, il più alto rispetto alla media regionale.
«Considerato che in Gallura c’è il peggiore rapporto in Sardegna tra numero di unità produttive e numero di operatori del Servizio, da 2 a 2,5 volte inferiore rispetto a quello delle altre Asl dell’isola – si legge nella nota firmata dalla coordinatrice Luisa Di Lorenzo – ci aspettavamo maggiore sensibilità ed attenzione da parte dell’Azienda Sanitaria, titolare e garante del servizio sanitario che, nei nostri auspici, avrebbe dovuto essere non tagliato ma implementato». Nell’atto, invece, rileva il Tag, lo Spresal passa da struttura complessa a struttura dipartimentale semplice.
«Solo in Gallura, a differenza di tutte le altre Asl sarde, – prosegue la nota – nonostante i richiamati elementi di straordinarietà del territorio, si è deciso di proporre l’assetto della struttura semplice dipartimentale sicuramente non coerente rispetto alla complessità ed importanza del servizio e alla sua valenza strategica. Non possiamo accettare passivamente come galluresi l’ulteriore spoliazione e ridimensionamento di un servizio importantissimo per i lavoratori e le stesse aziende presenti nel territorio». Associazione di categoria e sindacati chiedono quindi l’immediato ripristino nell’Atto aziendale della Asl della struttura complessa Spresal «una struttura forte nella quale la Asl investa, senza se e senza ma, con una pianificazione adeguata».