A salutarle, alla partenza, le reliquie di San Giovanni Paolo II, da Calangianus, era stato il parroco don Andrea Domanski,  polacco come Papa Wojtyla, e ad accoglierle, a Luras, presso la parrocchiale di Nostra Signora del Rosario, è sempre stato don Andrea Domanki, dov’è amministratore parrocchiale.

E a celebrare la Messa solenne sia nel primo che nel secondo paese gallurese, è stato un altro prete polacco, don Jacek Meczel.

In realtà a Luras le reliquie sono giunte nel pomeriggio di giovedì 27 marzo, e oggi è il penultimo giorno di permanenza; anche qui, come a Calangianus (dal 18 al 27 marzo), c’è stata grande accoglienza, con messe, rosari, catechesi, momenti di venerazione e incontri, per un Papa che, durante il suo lungo pontificato ha saputo essere Capo della Chiesa e Santo nello stesso tempo, e per il quale è sempre più crescente la devozione popolare.

Don Andrea Domanski ha sempre avuto una profonda devozione per Karol Wojtyla, sotto il cui pontificato è nata ed è cresciuta la sua vocazione, fino ad essere ordinato prete, tanto prima da vivo quanto ora da morto e Santo. Domani, domenica 30 marzo, è l’ultimo giorno di permanenza a Luras, durato 4 giorni.

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