L’acqua del Limbara nella rete idrica dell’Alta Gallura
Lavori in corso per collegare l’inutilizzato invaso di Monti di Deu con i Comuni della zonaL’acqua dell’invaso di Monti di Deu a Tempio non è stata mai utilizzata, quasi quattro milioni di metri cubi di un bacino artificiale che sino ad oggi è stato citato solo come una delle grandi incompiute del nord est dell’Isola. Ma a partire dalla prossima estate l’acqua potrebbe essere immessa nella rete idrica dei centri dell’Alta Gallura: Tempio, Aggius, Bortigiadas, Calangianus e Luras.
Oggi è stato fatto il punto dei lavori (da 16 milioni di euro) nel cantiere della maxi condotta di collegamento della diga di Monte di Deu, con un nuovo impianto di potabilizzazione e opere di adduzione. Si tratta del più importante intervento in corso in Sardegna nel settore idropotabile.
I lavori iniziati a Tempio nel settembre dell’anno scorso sono il risultato della stretta collaborazione tra i Comuni dell’Alta Gallura, l’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna (Egas), l’Adis e Abbanoa, gestore del servizio idrico integrato regionale. Indicate anche le opere più importanti in via di realizzazione: un nuovo potabilizzatore a La Pischinaccia; recupero delle sorgenti del Limbara; 6,5 chilometri di nuove condotte adduttrici con un diametro di 400 mm, che collegheranno la diga di Monti di Deu al potabilizzatore; una stazione di sollevamento in grado di rilanciare fino a 120 litri al secondo.
L’opera dovrebbe rendere autonoma l’Alta Gallura, con adduzione da Pattada solo in situazioni emergenziali. Oltre ai sindaci del territorio erano presenti a Tempio, Fabio Albieri, presidente di EGAS e Giuseppe Sardo, presidente di Abbanoa.