«Siamo stati convocati a Cagliari in Regione, all’assessorato agli Enti Locali, per il 23 febbraio, per un tavolo di indirizzo che è il primo atto propedeutico all’adozione successiva del Piano Regolatore del Porto». Ad affermarlo è il delegato alla Portualità, Valerio Pisano.

In quest’occasione i tecnici incaricati a suo tempo dal Comune di La Maddalena per l’individuazione del sito dove realizzare il porto commerciale comprensivo dello scalo dei traghetti «presenteranno le soluzioni studiate, i punti forti e i punti deboli di ciascuna delle soluzioni individuate». Vista l’importanza dell’argomento sarà presente domani a Cagliari anche il sindaco Fabio Lai.

Oltre a quelle sul tappeto, delle quali da tempo si parla, e cioè lo spostamento del porto commerciale in Piazza Comando-Punta Chiara (soluzione prospettata fin dal 2009, ai tempi del G8) oppure a Est, a Moneta nell’area dell’ex Arsenale oppure ad Ovest ovvero nella zona di Padule, se ne sarebbe aggiunta un’altra, al momento incomprensibilmente coperta da riserbo. Quel che si può escludere tuttavia, come conferma lo stesso delegato Pisano, è l’individuazione del porto commerciale nell’isola di Santo Stefano (ipotesi risalente al 1989, che comporterebbe il collegamento tra le due isole) in quanto l’incarico ricevuto dai tecnici comprende lo studio della costa solo dell’isola di Maddalena, dalla zona di Moneta a quella di Nido d’Aquila.

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