Esattamente 20 abitazioni, a suo tempo di proprietà della Marina Militare, successivamente della Regione Sardegna e ora del Comune di La Maddalena, potranno essere acquistate dagli inquilini occupanti, dipendenti ed ex dipendenti della Difesa, civili o militari, a prezzo calmierato.

Finora non era stato possibile farlo se non attraverso un acquisto a prezzi di mercato, in quanto sottoposti a vincolo. L’atto di indirizzo, su proposta del delegato Luca Falchi, è stato approvato questa mattina, all’unanimità di maggioranza e minoranza, dal Consiglio comunale.

Gli alloggi si trovano in parte nel centro di La Maddalena e in parte nella frazione di Moneta. Usufruendo di una modifica della normativa regionale, afferma il delegato Falchi, «il Comune rinuncia alla differenza di prezzo di vendita permettendo così l’acquisizione, da parte degli inquilini ad un prezzo congruo, come era stato per tanti altri casi».

Falchi si riferisce ad altri 135 alloggi per i quali, a partire da dal gennaio 2020, era iniziata la vendita, a prezzi d’acquisto equiparabili a quelli di Area (ex IACP). Si tratta in generale di alloggi, i più recenti dei quali hanno circa 90 anni e di altri che superano i 100. I 20 alloggi di cui stiamo parlando, ex militari ed ex regionali, sommati agli altri, per un totale di 155, si trovano ai lati dell’ex Arsenale, in località Vaticano, alla Disciplina, all’ex Artiglieria, a Guardia Vecchia e all’ex Ospedale Vecchio. L’annosa questione, che aveva cominciato a trovare soluzione con l’amministrazione Montella va a concludersi ora con l’amministrazione Lai.

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