È di 13.620.420 euro l’intervento del Parco Nazionale di La Maddalena (fondi in buona parte provenienti dal Ministero dell’Ambiente e altri propri), nell’ambito del programma “Parchi per il clima”, finalizzato, sul proprio territorio a terra, ad interventi, alcuni dei quali in collaborazione col Comune di La Maddalena, di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici, riduzione delle emissioni di CO2, tutela e valorizzazione della biodiversità. Dati, programmi e quanto già in corso di realizzazione, sono stati esposti ieri, nel corso di un partecipato convegno organizzato in collaborazione con gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Giuseppe Garibaldi, nell’ambito del programma Scuola-Lavoro.

«Sentivamo l’esigenza - ha affermato il direttore Giulio Plastina – di condividere con la comunità tutto ciò che l’ente Parco sta cercando di realizzare per riqualificare l’ambiente nel quale viviamo, tenendo conto dei nuovi scenari, economico-ambientali, nazionali ed internazionali». Un incontro, quello di ieri, ha promesso il direttore Plastina, che sarà seguito da altri, di informazione e di aggiornamento, a cadenza trimestrale. Gli interventi, nell’ambito della salvaguardia della biodiversità e degli endemismi, riguardano l’estirpazione di specie vegetali alloctone o aliene ed invasive (come, in altro campo, si sta facendo col piano di eradicazione dei libri di cinghiale), la salvaguardia delle dune con delimitazioni ed installazioni di passerelle (queste in alcune spiagge delle isole di Maddalena, Caprera e Budelli).

Altri interventi sono quelli relativi all’efficientamento energetico, sempre a Budelli, dell’ex casa del guardiano, da qualche anno acquisita nella disponibilità dell’ente; a Maddalena della sede del Parco; del Centro di Educazione Ambientale di Stagnali, a Caprera; del Museo Navale Lamboglia e delle Scuole Materne e Elementari della frazione di Moneta. C’è poi in programma il completamento della pista ciclabile, in parte già realizzata, fino al ponte per Caprera per poi proseguire fino al borgo di Stagnali. Sono in corso inoltre interventi selvicolturali nell’isola di Caprera; obiettivo dei quali è di ridurre il carico di combustibile ad alta infiammabilità derivante dall’essiccamento di alberi e arbusti, al fine di prevenire gli incendi, e al contempo di cercare di bonificare le aree boscate e ridurre un’epidemia causata dai patogeni.

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