«Noi siamo pronti con un Disciplinare migliorativo rispetto a quello in vigore, che tiene conto dei suggerimenti avanzati dagli operatori del settore, locali e frontalieri. Pensavamo di poterlo attuare ma questo non è possibile perché c’è un ricorso al Tar; l’unica soluzione possibile è che questo ricorso venga ritirato». È la posizione del Parco Nazionale di La Maddalena, espressa dal presidente Fabrizio Fonnesu, e illustrata ieri sera a sindaci e rappresentanti di Olbia, Golfo Aranci, Palau, Santa Teresa Gallura, Arzachena e La Maddalena.

Quello in vigore, che è stato impugnato da diversi operatori, è il Disciplinare su noleggio e locazione, adottato lo scorso anno, che dà attuazione all’articolo 1 dell’allegato A al D.P.R. del 17 maggio 1996, istitutivo del Parco, che prevede, tra l'altro, il tetto massimo delle autorizzazioni rilasciabili per le unità da diporto a noleggio e locazione, con proporzioni pari al 75% per i residenti nell’arcipelago e al 25% per i non residenti.

Il nuovo Disciplinare, prosegue Fonnesu, «tiene conto dei numeri già impostati delle 2500 unità ma viene suddiviso in maniera più equa scindendo il noleggio dalle locazioni; questo consente una maggiorazione dei numeri e di migliorare i contingentamenti numerici delle attività. E questo tiene in considerazione tutti o gran parte dei suggerimenti che sono stati fatti dalle attività del settore».

Il problema, al momento, afferma sempre il presidente Fonnesu, «è che abbiamo avuto il limite da parte del ministro dell’Ambiente, il quale sostiene che, fino a quando il Tar non avrà manifestato la propria decisione, noi non potremo applicare nessun altro disciplinare, né integrazioni né modifiche. Il ministero ci ha detto che non ci fa neanche integrare un allegato tecnico. Se c’è la volontà comune, da parte dei ricorrenti, di ritirare il ricorso, si può far uscire un Disciplinare che tiene conto dei suggerimenti migliorativi per tutti; diversamente andremo avanti con le scelte già adottate».

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