«Abbiamo notato un 90% di sopravvivenza!»; è molto soddisfatta Marina Pulcini, ricercatrice ISPRA, in merito all’esito delle operazioni di ricucitura, tramite talee, di posidonia oceanica, effettuate nel 2023 e ripetute l’anno scorso, nei fondali di Porto Madonna, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.

Questo felice esito delle operazioni effettuate, lo ha potuto constatare immergendosi qualche giorno fa, insieme alla collega, Stefania Maltese, e Giulio Plastina, direttore dello stesso parco, nelle acque cristalline poste tra le isole di Budelli, Santa Maria e Razzoli. Era da tempo che era stato constatato il degrado, le fratture nella prateria di posidonia oceanica causate, particolarmente durante l’estate, dagli ancoraggi, che strappano letteralmente l’importante pianta marina. In quella zona, prosegue la dottoressa Pulcini, «avevamo posato, sul substrato del fondale marino, delle stuoie di fibra di cocco e di rete metallica, all’interno delle quali erano state piantate delle talee raccolte in prossimità di quell’area».

Ugualmente e fortemente soddisfatto del buon esito dell’operazione eseguita a suo tempo è il direttore Giulio Plastina, che conta di applicare questa tecnica anche in altre zone, particolarmente laddove vengono installati i corpi morti come sistemi di ancoraggio.

Nel monitoraggio effettuato nei giorni scorsi sono inoltre state coinvolte alcune classi dell’Istituto di Istruzione Superiore Giuseppe Garibaldi ai quali, ha affermato la ricercatrice, Stefania Maltese, «abbiamo raccontato quali sono state le operazioni precedentemente effettuate, di riforestazione, sensibilizzandoli sull’importanza di questa pianta marina e di questi interventi». Le operazioni effettuate, che proseguiranno, si stanno svolgendo nell’ambito e con i finanziamenti del Progetto Seaforest Life, iniziativa europea per la conservazione delle praterie di posidonia oceanica; pianta marina che svolge un importante ruolo di deposito di carbonio nel Mediterraneo aiutando significativamente a contrastare i cambiamenti climatici.

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