L’opera, attesa da alcuni decenni, dovrebbe essere completata entro la fine di quest’anno. Stiamo parlando del collettore fognario, della lunghezza di circa 3 km, che finalmente collegherà il Villaggio residenziali Piras col collettore costiero di acque nere e bianche, del progetto Barra Caracciolo (degli anni ’80) che immette nel depuratore della zona del Vaticano, nella frazione di Moneta.

«Un’opera infrastrutturale strategica dal punto di vista soprattutto ambientale - ha dichiarato la vicesindaca e assessora ai lavori pubblici, Federica Porcu - che stiamo realizzando con un finanziamento regionale di circa 1.800.000 euro al quale abbiamo aggiunto 500.000 euro dal bilancio comunale, per un totale di 2.300.000 euro».

Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato anche il progetto di fattibilità tecnico economica che prevede  il completamento, ovvero la realizzazione delle opere collaterali, per un valore di circa 300.000 euro.

La realizzazione del collettore ha subito significativi ritardi per un intervento da parte del Parco Nazionale di La Maddalena, che a tutela della avifauna specialmente stagionale che frequenta la zona interessata dall’intervento, in particolare la zona umida della diga Puzzoni, ha imposto la sospensione dei lavori da aprile a ottobre dello scorso anno e anche in quest’anno 2025 dovranno essere sospesi, i lavori, da aprile, quindi fra poche settimane, fino al mese di ottobre. Nonostante tutto l’assessora Porcu è ottimista per terminare entro la fine dell' anno «considerato lo stato di avanzamento dei lavori».

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