"Fogos & Logos", i Tenores di Neoneli ricordano la strage di Curraggia
Presenti anche Elio e le Storie Tese e l’Orchesta popolare sardaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Quel giorno non riuscirono ad arrivare a Tempio Pausania, l’enorme rogo che aveva provocato distruzione e morte cancellò il Festival del folklore che si sarebbe tenuto quella sera: venerdì, a distanza di 40 anni dalla strage di Curraggia – il terribile incendio doloso nel quale rimasero uccisi 9 volontari, e feriti altri 16 – i Tenores di Neoneli torneranno nella cittadina gallurese per presentare per la prima volta in Sardegna lo spettacolo “Fogos & Logos”.
Dopo le tappe in Lapponia, e quella nazionale di Vimodrone, lo spettacolo dei Tenores dedicato ai danni provocati dagli incendi e all’emergenza climatica arriva in Sardegna: ad accompagnare gli artisti di Neoneli ci saranno Elio e le Storie Tese e l’Orchestra popolare sarda. «Per noi sarà davvero emozionante portare questo spettacolo a Tempio – racconta Tonino Cau, fondatore dei Tenores di Neoneli -, il giorno in cui scoppiò quel terribile incendio avevamo in programma di esibirci a Tempio, ma quel maledetto incendio cancellò ogni appuntamento con la musica, lasciando spazio solo alle lacrime. Porteremo il nostro spettacolo, che affronta proprio i temi legati a questa ricorrenza, e renderemo omaggio alle vittime di quel giorno».
Il concerto di Tempio arriva dopo la trasferta in Umbria: una due giorni in cui Tonino Cau, Ivo Marras, Angelo Piras e Roberto Dessì, accompagnati dagli straordinari musicisti Matteo Muscas e Luca Schirru, ha incantato il pubblico. «Il 21 luglio ci siamo esibiti nello splendido borgo di Acera, a 972 metri di altitudine, frazione di Campello sul Clitunno, in provincia di Perugia – racconta Cau -, è stato emozionante vedere un centinaio di persone dove, nel periodo invernale, ne vivono appena cinque. Il giorno successivo ci siamo esibiti nel sagrato della chiesa dedicata a Santa Maria, a Vallo di Nera, un piccolo comune, borgo medievale meraviglioso: il pubblico ha apprezzato la nostra esibizione, e ha cominciato a cantare con noi. Sono state gettate le basi per poter tornare in Umbria, ancora nei bellissimi borghi storici, ma anche nelle molte città d’arte di questa splendida regione».