Due morti per polmonite a Tempio: il sindaco vuole "chiarezza" VIDEO
Tra cinque decessi, due sono sospetti. Inoltre, messo in quarantena coatta chi è andato a trovare un parente positivo al Covid 19 che era in isolamentoFine settimana di fuoco in Gallura sul fronte delle misure anti Covid-19. Il sindaco (facente funzioni) di Tempio, Gianni Addis, ha operato con diverse ordinanze particolarmente severe, una delle quali indirizzata alla Procura della Repubblica e al Dipartimento nazionale della Protezione civile.
Quarantena coatta - Il primo provvedimento, adottato sabato, riguarda alcune persone che sono state sorprese all'interno di una abitazione, dove si trova in autoisolamento un uomo risultato positivo al Covid 19. A quanto pare si tratta di conoscenti e familiari che hanno voluto incontrare l'uomo dopo un periodo di degenza in ospedale.
Il sindaco, sulla base delle relazioni della Polizia locale di Tempio, ha disposto per ciascuno dei soggetti identificati la quarantena coatta.
La denuncia - Il secondo provvedimento del sindaco facente funzioni di Tempio riguarda la situazione dell'ospedale "Paolo Dettori" e sarà divulgato oggi. Il presidio sanitario, secondo Gianni Addis e secondo dieci sindaci della zona, si trova in una situazione ad alto rischio. Nell'ordinanza indirizzata alla Regione, ma anche alla Procura di Tempio, si parla del "Paolo Dettori" come di potenziale focolaio per la diffusione del Coronavirus.
Addis parte dal dato della presenza di un paziente positivo Covid 19 nel reparto di Medicina, una persona che «non è possibile trasferire, né possono essere dimessi o spostati gli altri pazienti ricoverati». Il sindaco denuncia la presunta mancata adozione di misure di prevenzione, a partire dai tamponi del personale sanitario e dalla sanificazione del reparto di Medicina.
Addis scrive che risultano a Tempio i decessi di due persone (su cinque decessi avvenuti nei giorni scorsi) con la seguente causa: «Polmonite bilaterale, insufficienza respiratoria acuta in paziente con polmonite».
Berchidda - A Berchidda, invece, un uomo di 50 anni, Bruno Canu, dopo essere stato sanzionato per non avere motivato la sua presenza in strada, è finito in manette per avere tentato di incendiare l'auto di un carabiniere.
Andrea Busia