Nuova udienza del processo che a Tempio Pausania vede imputato Ciro Grillo assieme a tre suoi amici – Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia – con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una studentessa italo-norvegese, dopo una serata trascorsa al Billionaire nell’estate del 2019.

Oggi era il programma l’audizione di due testimoni ritenuti chiave dalla difesa e per questo convocati dai legali dei quattro giovani. 

Il primo è Matteo Scarnecchia, fratellastro di Ciro Grillo. Questi ha raccontato di essere stato lui a prenotare nel locale e che erano presenti al loro tavolo 12 persone. Inoltre, ha spiegato che nel corso della serata il gruppo ha ordinato due bottiglie di alcolici, di cui una di champagne. 

Scarnecchia ha anche affermato di aver girato lui stesso un video, dove si vedrebbe la presunta vittima «che si protende verso Ciro Grillo per baciarlo». Una testimonianza che secondo le difese sarebbe fondamentale per valutare l’attendibilità del racconto della ragazza. 

Non si è invece presentato in aula il secondo teste convocato dai legali dei quattro imputati: si tratta di un giovane norvegese che la studentessa aveva in passato accusato di una presunta violenza nel Paese scandinavo, accusa che era però caduta. 

Ritenendo anche questa audizione importante, le difese hanno dunque chiesto e ottenuto – nonostante l’opposizione dei legali della giovane – di far citare il giovane norvegese direttamente dal tribunale, in modo da poter procedere all’esame nel corso della prossima udienza, in programma a dicembre.

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