Era accusato di maltrattamento e uccisione di animali il 30enne di Olbia, domiciliato a Budoni, che ha patteggiato in tribunale a Nuoro una pena a 22 mesi di reclusione, 3mila euro di multa e 200 di ammenda.

L'uomo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, aveva sparato con una carabina a una gatta di 18 mesi e l'aveva ripetutamente colpita con il calcio della pistola. La brutale violenza era avvenuta nell'agosto di 3 anni fa quando un turista, in vacanza a Budoni, aveva sentito i colpi di arma da fuoco e i miagolii disperati della gattina e aveva avvisato i carabinieri.

I militari avevano trovato, oltre all'animale in fin di vita, anche la carabina, una balestra e munizioni detenute illegalmente. La gatta, nonostante gli immediati soccorsi e un intervento chirurgico, era poi morta per l'emorragia e le lesioni causate dalle percosse.

Al procedimento si è costituito parte civile l'Enpa, Ente nazionale protezione animali: "Ringrazio i carabinieri della stazione di Budoni per essere intervenuti, ancora una volta, con grande solerzia e tempestività - ha detto il presidente nazionale, Carla Rocchi -. Restano però l'amarezza e rammarico per non essere riusciti a salvare la vita della gattina. Di fronte a questo non ci sono condanne né patteggiamenti che tengano, perché nulla potrà restituire la vita alla povera vittima. L'auspicio è che tali comportamenti criminali vengano isolati sempre di più dalla società".

(Unioneonline/s.s.)
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