Bimbo aggredito da un cinghiale: cresce l’allarme a La Maddalena
Dopo quanto accaduto sull’isola di Spargi, il sindaco Lai convoca un vertice con Capitaneria, forestale, barracelli e ParcoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ora c'è allarme, a La Maddalena, dopo che un bimbo è stato morso da un cinghiale (rimediando sei punti di sutura), nell’isola di Spargi, a Cala Corsara. E per martedì mattina, alle 9.30, il sindaco Fabio Lai ha convocato un Tavolo tecnico per stabilire il da farsi, con la Capitaneria di porto, il Parco nazionale, la Forestale e la Compagnia barracellare.
È dall’inizio dell’estate che in quell’isola si vedono i cinghiali, da soli o in gruppo, circolare “spavaldamente” sulle spiagge affollate, rendendosi protagonisti del furto di borse, borsette e zaini dei bagnanti. Il tutto puntualmente filmato e fotografato e riversato in rete. «Un problema questo per il quale il Parco nazionale non ha competenza», ebbe ad affermare a giugno il direttore, Giulio Plastina.
«Sono consapevole del fatto che ci sia lì una criticità ma noi come Parco operiamo nell’ambito del Piano, approvato da tutti gli enti, di eradicazione del cinghiale; in questo caso è il sindaco, se ritiene si tratti di una situazione di incolumità pubblica, che dovrà pubblicare un’ordinanza che preveda delle modalità di intervento. In questo caso il Parco, davanti ad una richiesta di collaborazione, sarebbe pienamente disponibile».
La medesima posizione espressa a giugno dal direttore Giulio Plastina è stata ribadita nel primo pomeriggio di oggi dalla commissaria straordinaria del Parco, Rosanna Giudice. Quello che quest’inverno non ha funzionato a Spargi, nell’ambito del piano di eradicazione, sono stati gli interventi con carabina dei “selecontrollori”. Le operazioni hanno infatti portato all’abbattimento di un solo esemplare.