Il capogruppo di Piattaforma Arzachena, Rino Cudoni, ha chiesto, insieme alla collega Francesca Pileri, la convocazione di un Consiglio comunale con i vertici della Asl Gallura e con quelli dell’Assessorato regionale alla Sanità e l'assessore, per fare il punto della situazione, vedere le criticità e porvi rimedio. L’ha fatto durante i lavori dell'ultimo Consiglio comunale rilevando come Arzachena, in questi mesi estivi, sia ad alta densità turistica e come questo mal si concili con una destinazione importante e ricercata, che tra i servizi che offre non può fare a meno di quelli sanitari. «Immaginatevi il turista che viene qui e, per potersi curare, anche per delle fesserie, deve rivolgersi all’ospedale di Olbia!».

Ma è anche andato oltre l'ex presidente del Consiglio comunale smeraldino, affermando la necessità di aprirsi alla sanità privata.

«Credo che Arzachena, a parte il Centro servizi in Costa Smeralda, inizi ad avere la necessità di interventi di privati, considerato che ormai, molto spesso, si va a pagamento altrove, dal Mater o altre strutture; possibile che  Arzachena, con tutta l’utenza che ha, di residenti e di turisti, non abbia un poliambulatorio privato dove poter fare, non solo un intervento in urgenza ma anche delle visite specialistiche».

Anche per questo, nel Piano Urbanistico Comunale - ha aggiunto Cudoni - dovrebbero essere individuati «degli areali su cui fare insediare società che si occupano di sanità privata; apriamo ai privati!»; come, del resto, stanno facendo altri comuni vicini; «pensiamo anche noi a pianificare e individuare areali nei quali far sorgere, ad esempio, un pronto soccorso privato, dei poliambulatori, delle clinichette».

© Riproduzione riservata