La Maddalena, brillamento di ordigni bellici al largo di Caprera
L’ordinanza firmata dal comandante della Capitaneria di porto di La MaddalenaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Domani giovedì 26 giugno e dopodomani venerdì 27 dalle ore 09.00 alle ore 12.00 circa, avranno luogo operazioni di bonifica tramite distruzione di residuati bellici; come ormai spesso avviene da tempo, al largo di Caprera, più precisamente nel Punto: ” ALFA 41° 11’ 30.4” N - 009° 33’ 04.1” E”, meglio rappresentato nello stralcio planimetrico pubblicato, che è parte integrante dell’Ordinanza n. 23/25, firmata dal comandante della Capitaneria di porto di La Maddalena, il capitano di fregata Emiliano Santocchini.
Ordinanza che è stata emessa in conseguenza di richiesta da parte del Nucleo SDAI di La Maddalena, vista la necessità di dover procedere alle attività di rilevamento di residuati bellici ritrovati e da smaltire.
Dispone l’ordinanza in questione che nei giorni sopraindicati, dalle ore 09.00 alle ore 12.00 circa, sono interdetti la navigazione, la sosta, l’ancoraggio e qualsiasi attività subacquea e/o di superficie in genere, per un raggio di 2000 metri dal punto indicato dalle coordinate. SDAI sta per Sminamento Difesa Anti Mezzi Insidiosi, il cui compito è quello della difesa delle opere portuali contro attacchi di mezzi insidiosi; di concorrere alla bonifica degli ordigni esplosivi nelle acquee nazionali, effettuare lavori subacquei in prossimità delle carene delle unità militari o agli ormeggi ed al banchinamento, racchiudono la necessità di disporre, presso ciascun alto comando periferico di un nucleo di operatori subacquei in grado di svolgere le operazioni più complesse.
Le sedi dei Nuclei S.D.A.I. sono a La Spezia, Taranto, Augusta (SR), Ancona, Cagliari, La Maddalena (SS) e Napoli. Ogni nucleo è comandato da un ufficiale qualificato subacqueo (in possesso quindi dei brevetti relativi alla componente subacquea) ed è composto da un numero variabile di sottufficiali e personale di truppa appartenenti alla categoria dei palombari.