Nel 2024 sono state 166.289 le visite registrate nel villaggio nuragico La Prisgiona, alle le tombe dei giganti di Coddhu Ecchju, a Li Lolghi e Moru, nella necropoli Li Muri, al tempietto di Malchittu, il nuraghe Albucciu e al museo Civico Michele Ruzittu; rispetto all’anno precedente 2023, un +1,2%.

Per quanto riguarda la nazionalità dei visitatori, per il 2023 e il 2024 è confermata la prevalenza di quelli italiani, seguiti da tedeschi e francesi. Nel 2024 sono diminuite le presenze di spagnoli a favore di un aumento di statunitensi, britannici e olandesi. E per incrementare i visitatori, anche in vista del periodo pasquale, dal 1° aprile sono stati ampliati gli orari di apertura dei siti, dalle 9 alle 19, dal lunedì alla domenica, con esclusione del circolo funerario Li Muri e la tomba dei giganti Li Lolghi aperti dalle 9 alle 18.

«Il nostro obiettivo è quello di puntare su un’offerta alternativa al prodotto sole-mare», dichiara il sindaco Roberto Ragnedda, «affinché ci sia una migliore distribuzione dei flussi durante l’anno. Su più fronti lavoriamo a politiche di destagionalizzazione, anche in collaborazione con note destinazioni italiane, finalizzate allo sviluppo sostenibile del comparto turistico. Mettere in luce le risorse naturalistiche e culturali contribuisce ad attrarre un diverso target più interessato alle attività outdoor e alla scoperta dei territori».

«Nell’ottica di incrementare l’attrattiva del museo tra gli under 18, la Geseco coinvolgerà le scuole primarie e secondarie galluresi», spiega Anna Maria Zedda, direttrice della municipalizzata, incaricata della gestione di siti e museo. 

«Laboratori di modellazione dell’argilla, o visite tematiche combinate sono alcune delle proposte allo studio. Sul parco archeologico, nel frattempo, abbiamo già installato la nuova cartellonistica con mappe e dettagli nei punti strategici lungo la Provinciale e negli ingressi dei siti. Diversi interventi agli impianti di illuminazione, al verde, alle passerelle e staccionate in legno sono stati conclusi nelle scorse settimane per garantire una migliore fruizione in vista della Pasqua. Tutto con il benestare e in collaborazione con la Soprintendenza di Sassari e Nuoro».

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