Più di due milioni e 300mila euro di sanzioni per violazioni tributarie e amministrative, 35 slot machine irregolari sequestrate, 115 chili di sabbia e conchiglie recuperate nei bagagli di turisti in partenza dagli aeroporti e dai porti della Sardegna.

Sono alcuni dei risultati conseguiti nel 2022 dal personale della direzione regionale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Numeri che sono stati evidenziati da Roberto Chiara, direttore amministrazione e finanza nazionale, e Gianluigi D’Urso, nuovo direttore regionale dal primo aprile. «Sono state riscosse accise per 728 milioni di euro», ha detto Chiara, «e 69 milioni di diritti doganali riscossi. Introiti in aumento se confrontati con il 2021».

In crescita anche le licenze fiscali, i codici ditta, e le autorizzazioni doganali: «Questo significa una ripresa dell’economia sarda dopo gli anni difficili del Covid», ha spiegato D’Urso.

I controlli dell’Agenzia hanno portato a sanzioni per 2.364.000 euro e il contrasto al traffico illecito di valuta ha permesso di rilasciare 28 verbali per 14mila euro di sanzioni amministrative. Non diminuiscono, anzi aumentano, le frodi nel gioco con slot e machine scollegate alla Rete legale.

Tante le operazioni in porto e aeroporto per il recupero di sabbia sottratta nelle spiagge dell’Isola. Operazioni rilevanti anche nell’ambito fitosanitario con sequestro di semi non certificati ma anche chili di prodotti animali senza documentazione e ben 72mila chili di pellet di scarsa qualità e illegale.

Scoperta inoltre una frode per importazione di auto dalla Germania senza il pagamento dell’Iva. L’Agenzia collabora con i suoi esperti per l’analisi di prodotti nel proprio attrezzato laboratorio chimico su richiesta delle forze dell’ordine.

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