Oltre mezzo milione di passeggeri tra gli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero. Per un Ferragosto all'insegna del pienone in Sardegna.

"Difficile trovare una stanza - conferma Carlo Amaduzzi, presidente di Assohotel Confesercenti - ma anche un posto per mangiare: molti ristoratori, per non scontentare i clienti, cercano di trovare per loro una sistemazione alternativa in qualche altro locale di un collega. E le prenotazioni dicono che potrebbe essere anche un ottimo settembre".

Secondo Confesercenti, turismo diviso a metà tra italiani e stranieri. "Gli europei hanno scelto di stare in Europa e la Sardegna, con la Spagna e la Grecia - spiega Amaduzzi - sono le mete più esotiche che, con la crisi internazionale e la riduzione dei voli intercontinentali, hanno voluto scegliere".

Mancano i russi. Non sono mai stati moltissimi. Ma hanno sempre speso tanto. La pandemia prima e la guerra in Ucraina poi, con le sanzioni imposte dall'Unione europea alle personalità legate a Putin, hanno pressoché azzerato gli arrivi nel 2022, sia in Costa Smeralda sia nel Sulcis. I pochi arrivati restano nelle loro residenze mantenendo un basso profilo, nessuna uscita in piazzetta a Porto Cervo né gite sui loro mega yacht.

NEGLI AEROPORTI - A Cagliari fino al 21 agosto sono previsti 200.000 passeggeri (arrivi + partenze), con 1.350 movimenti previsti e 240.945 posti in vendita. Nel 2020 i passeggeri furono 119.230, e nel 2021, 169.920. Si stima quindi che i passeggeri ad agosto si avvicineranno sensibilmente al numero del 2019, oltre 600.000.

Olbia previsti fino al 22 agosto circa 250.000 passeggeri, con 130mila arrivi e 1.800 voli solo di aviazione commerciale.

LE CROCIERE – Cagliari invasa anche dal mare con le navi da crociera: a Ferragosto (ma c'è il bis anche il 22) l'approdo della Costa Firenze, capienza oltre cinquemila passeggeri. E il 18 c'è la Marella Discovery, quasi duemila vacanzieri. Olbia risponde con un poker: sabato Aida Stella, Ferragosto con Msc Orchestra, il 18 con Valiant Lady e il 19 con Silver dawn. Gloria anche per Porto Torres: domenica con la Mein Schiff e il 21 con la Oceania.

Alla base del boom di presenze turistiche nell’Isola, secondo Cia Sardegna anche due ingredienti fondamentali: l'offerta agrituristica e la qualità dei prodotti agroalimentari delle aziende isolane. "Una proposta turistica eccellente non può prescindere dall'offerta di prodotti agroalimentari di alta qualità - sottolinea il direttore regionale Alessandro Vacca - e in Sardegna questo è possibile grazie al lavoro e all'impegno delle nostre aziende agricole e zootecniche, che anche quest'anno, nonostante le grosse difficoltà derivate dalle temperature molto elevate e dall'impennata dei costi di produzione, sono riuscite a mettere sul mercato prodotti con un elevato livello qualitativo, in costante miglioramento". 

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata