Delegazioni ministeriali dei Paesi membri del G7 (Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Giappone e Unione Europea) e rappresentanti di istituzioni scientifiche e di grandi infrastrutture di ricerca internazionali in arrivo in Sardegna per visitare il sito di Sos Enattos, a Lula, candidato a ospitare l’Einstein Telescope.

La visita si svolgerà nell’ambito dell’evento “G7 Conference on Large Research Infrastructures. Synergies and impact on science and society”, in programma fino al 30 ottobre a Su Gologone, a Oliena, co-organizzato dal Ministero per l’Università e la Ricerca (MUR) e dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN).

L’occasione per le delegazioni internazionali per fare un sopralluogo sia alle infrastrutture sotterranee all’interno dell’ex miniera sia il laboratorio SAR-GRAV in superficie.

A pochi giorni dall’evento, il progetto Einstein Telescope è stato anche oggetto di una delle ultime delibere adottate dalla giunta regionale. 

Il provvedimento – proposto dalla governatrice Alessandra Todde, d’intesa con l'assessore alla Programmazione, Giuseppe Meloni, riguarda un atto di indirizzo per la sottoscrizione di un accordo fra la Regione Sardegna e i partner istituzionali e territoriali «per la creazione di una Governance multilivello per il sostegno e la promozione della candidatura di Sos Enattos a ospitare l'Einstein Telescope».

«Dal 28 al 30 ottobre - ha spiegato la presidente Todde - ospiteremo a Su Gologone, nel nuorese, la Conferenza G7 Scienza e Tecnologia. Un'occasione di confronto internazionale che avrà come focus l'impatto delle infrastrutture di ricerca. Non è un caso che si parli di questo tema in Sardegna e, in particolare, in questo territorio. È il segno di un'attenzione crescente verso la candidatura del sito di Sos Enattos ad ospitare Einstein Telescope. Come Regione Sardegna, ha precisato la Todde, siamo in prima linea su questo settore, abbiamo già stanziato i fondi per co-finanziare la costruzione di un nuovo centro di ricerca al posto dell'ex capannone RIMISA sempre a Sos Enattos. E proprio oggi – ha commentato Todde - abbiamo portato in giunta una delibera di tipo organizzativo che rafforza il lavoro che stiamo facendo».

«Avremo – prosegue la governatrice - un team dedicato (Unità di Progetto) che seguirà l'iter autorizzativo, una cabina di regia inter-assessoriale che coinvolgerà enti locali e realtà produttive per definire il piano di sviluppo territoriale, costituiremo un comitato promotore per la Sardegna con le università e gli enti di ricerca e, infine, ci impegniamo a sottoscrivere un accordo di programma con i comuni dell'Area Progetto, le città capoluogo, le unioni dei comuni e le comunità montane impattate dall'opera».

«L'intera Sardegna - conclude Todde – si candida ad ospitare Einstein Telescope e lo vogliamo fare con un coinvolgimento costante delle comunità locali, non solo per la costruzione dell'opera in sé ma anche per tutte le attività che riguardano lo sviluppo territoriale quali: viabilità, presidi scolastici e sanitari, insediamento di scuole internazionali, formazione delle maestranze, politiche mirate per gli insediamenti produttivi, piano per la ricettività».

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata