Arriva il bando della Regione  per le attività produttive – pubblicato dal sistema delle Camere di Commercio regionali – che  «chiude il cerchio delle misure messe a disposizione per combattere lo spopolamento e l'isolamento dei territori» della Sardegna. 

L’annuncio è riportato in un comunicato. Si tratta, si legge,  dell'ultimo provvedimento dei tre avviati e in vigore - bonus nascita, agevolazioni per le attività produttive, mutui prima casa - nei Comuni sotto i 3mila abitanti, «che punta a sostenere la ripresa economica dei territori favorendo l'apertura di nuove attività imprenditoriali (o il trasferimento delle aziende) nel territorio dei piccoli Comuni».

La norma prevede la concessione di un contributo da 15mila euro per l'apertura di nuove attività nei centri a rischio spopolamento e con una popolazione inferiore ai 3.000 abitanti, 20mila qualora si incrementi l'occupazione.

A questa misura, a partire dal 2023 si aggancia quella di accompagnamento delle imprese (comprese le nuove) che prevede, appunto dall'anno in corso, un contributo nella forma del credito d'imposta fino al 40% delle imposte versate, con il fine di sgravare le attività economiche dagli elevati costi dell'imposizione fiscale.

Dalla Regione fanno sapere che «ammontano complessivamente a oltre 360 milioni di euro le risorse stanziate contro lo spopolamento attraverso le tre principali linee d'azione».

Guardando all'ultimo provvedimento (attività economiche), la misura è stata innalzata facendo passare le risorse da 60 a 120 milioni nel triennio, a cui si sono aggiunti altri 40 milioni di euro per l'annualità 2025. In più, sempre in riferimento alle attività economiche, c'è anche il credito d'imposta a partire dal 2023 (quindi su redditi 2022), e anche per questa misura la Giunta ha previsto altri 40 milioni l'anno, monte-risorse valido sia per le imprese esistenti e sia per le nuove in ottica non solo di sostegno ma anche di accompagnamento alle attività già in essere. Le risorse complessive messe a disposizione per la linea d'azione riferita alle attività è quindi di 280 milioni di euro.

(Unioneonline)

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