L’accordo tra la maggioranza di governo su coprifuoco e riaperture ancora manca, ma la voglia di ripartire è forte e si scontra con la necessità di tenere la massima prudenza e di preferire una gradualità nelle scelte.

L’attesa cresce di ora in ora per la cabina di regia di venerdì quando si potrebbe già decidere di posticipare, a partire da lunedì prossimo, l’orario del coprifuoco dalle 22 alle 23. In via di valutazione anche un’eventuale variazione dei parametri per definire i colori delle regioni.

Nei giorni scorsi proprio la Sardegna ha chiesto la revisione del sistema di classificazione anche alla luce della stagione turistica ormai alle porte.

La proposta che arriva da più parti è quella di valutare l'Rt ospedaliero, cioè la situazione dei malati Covid nelle terapie intensive e nei reparti ordinari. In zona ad alto rischio si andrebbe se le prime superano il 20% del totale dei posti disponibili e le seconde il 30% (oggi la soglia critica è rispettivamente del 30 e del 40%). Verrebbero inoltre definite 3 fasce d'incidenza, con la più alta fissata a partire da 150 casi ogni 100mila abitanti.

Nell’Isola l’ultimo bollettino diramato dall’Unità di crisi della Regione fa segnare 83 nuovi casi di coronavirus e altre 4 vittime, con un indice positivi-tamponi dell’1,4%.

(Unioneonline/s.s.)

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