Numeri sempre più bassi, la circolazione del coronavirus è ormai endemica e, salvo rari casi, provoca solo i sintomi di una brutta influenza.  Ma la Regione non smantella del tutto la rete di posti letto dedicati ai pazienti Covid.

L’ultima delibera di giunta descrive un sistema a fisarmonica, con un incremento previsto in caso di ripresa dei ricoveri (al momento data per poco probabile) affiancato da un ulteriore canale: chi entra per patologie diverse e risulta positivo deve essere tenuto camere di degenza con “Isolamento Respiratorio”. Insomma: l’emergenza è un ricordo ma, paiono pensare in assessorato, la prudenza non è mai troppa. 

Nel piano di rimodulazione sono previsti 152 posti in area medica, 23 in intensiva e 63 in sub intensiva. Di questi, 131 (su 238) sono a Cagliari. All’Aou sono tenuti anche due posti per le cure intensive dei neonati. 

Questi i numeri della fase attuale. Ma è pronto il dispositivo di potenziamento in caso di una (non auspicata) ricrescita della curva che porterebbe alla saturazione dei posti previsti. Allora se ne aggiungerebbero 100 in area medica, 31 in terapia intensiva e 49 in subintensiva. 

La decisione è stata adottata mentre in tutta la Sardegna restano 6 pazienti gravi e 121 in area medica. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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