Centro Intermodale: la Regione si accolla i costi di gestione, ultimo nodo prima dell’apertura
L’assessora Manca: «Pronti a rendere operativo un nodo fondamentale del sistema regionale dei trasporti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo anni di attesa e rinvii legati soprattutto alla gestione dei costi, arriva finalmente il via libera all’apertura ufficiale del Centro Intermodale di Nuoro, situato tra via Lamarmora e viale Trieste, accanto alla stazione ferroviaria. La Giunta regionale ha infatti approvato la delibera che definisce le modalità di copertura dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’infrastruttura, considerata strategica per il sistema della mobilità urbana ed extraurbana nel Nuorese.
Il Centro Intermodale, pensato per agevolare l’interscambio tra trasporto pubblico urbano, extraurbano e ferroviario, è inserito anche nello Schema preliminare del Piano Regionale dei Trasporti, adottato dalla Giunta il 7 agosto 2025. Con questo intervento, si compie un passo decisivo verso un modello di mobilità più sostenibile e integrato per l’intera area.
«Con questo passaggio – ha dichiarato l’assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca – mettiamo le basi per rendere finalmente operativo un nodo fondamentale del sistema regionale dei trasporti. Il Centro Intermodale di Nuoro consentirà di migliorare l’accessibilità, favorire l’uso del trasporto pubblico e ridurre la dipendenza dall’auto privata in una zona particolarmente strategica dell’Isola. È un investimento sulla qualità della vita dei cittadini e sulla coesione territoriale».
Il progetto, realizzato con un investimento complessivo di oltre 6,8 milioni di euro, comprende un terminal autobus con 18 stalli, ampie aree parcheggio, un edificio multipiano con 125 posti auto, spazi di servizio e locali dedicati al personale. I lavori, seguiti dal Comune di Nuoro in qualità di stazione appaltante, hanno restituito alla città una struttura moderna e funzionale, pronta a diventare un punto di riferimento per la mobilità nel territorio barbaricino.
Per assicurare la copertura delle spese, l’assessora Manca ha richiesto l’inserimento delle risorse necessarie nella proposta della Manovra di Bilancio 2026–2028. Sono previsti 55mila euro per l’anno 2026 e 45mila euro per ciascuno degli esercizi 2027 e 2028. La Regione, inoltre, si impegna a sostenere anche le manutenzioni straordinarie, previa valutazione tecnica degli interventi.