«La tragedia del 2013 è stata l’esposizione drammatica delle fragilità del nostro territorio e della scarsa pianificazione. Simili tragedie vanno evitate ed è necessario lavorare insieme per rafforzare la prevenzione, la gestione del rischio, la cura dei bacini idrografici, la messa in sicurezza dei corsi d’acqua, le opere primarie e secondarie che rendono un territorio davvero protetto. Ci stiamo impegnando per questo».

Così la governatrice Alessandra Todde, ricordando la devastazione causata in Sardegna – esattamente 12 anni fa – dall’alluvione Cleopatra.

«Dodici anni fa, il 18 novembre 2013, la Sardegna veniva ferita da un’alluvione che ha cambiato per sempre il volto dell’isola», scrive la presidente della Regione in un post su Facebook. Aggiungendo: «Una quantità d’acqua mai vista prima travolse in poche ore case, strade e comunità intere, la furia del ciclone Cleopatra devastò soprattutto Olbia e la Gallura. Diciannove vite spezzate in tutta l’isola: nove a Olbia, tra cui due bambini, quattro ad Arzachena, un’intera famiglia, e altre vittime a Uras, Torpè e nel Nuorese».

Poi la promessa di lavorare per innalzare la sicurezza contro il rischio idrogeologico e un pensiero ai parenti delle vittime: «Alle famiglie dei sardi e delle sarde che non sono tornati a casa quel giorno va il nostro abbraccio e la vicinanza più sincera. Alla loro memoria va il nostro sforzo quotidiano».

(Unioneonline)

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