Si è presentato in aeroporto con leggero anticipo, pronto per volare da Linate a Cagliari come fa ogni mese. Biglietto con tariffa scontata: il sistema di continuità territoriale prevede che i prezzi agevolati riservati ai residenti in Sardegna siano da estendere – durante la bassa stagione – anche a chi si sposta per motivi di lavoro. «Quando è stato aperto il gate d'imbarco, in ritardo rispetto all'orario programmato, mi è stato chiesto un documento che potesse dimostrare il motivo del mio viaggio», racconta Daniele Mascia, medico cagliaritano che vive a Milano e periodicamente torna in Sardegna, dove collabora con alcuni studi professionali. Inizia una discussione con il personale di terra di Aeroitalia, che chiedeva una "prova" cartacea. Allora si sposta per far stampare il documento in una lounge dell'aeroporto, ma viene lasciato a terra. Una storia simile a quella di decine di altri passeggeri, in queste prime settimane di continuità territoriale targata Aeroitalia.

C'è chi segnala problemi con i passaporti – dove spesso la residenza non è aggiornata e dunque non si può dimostrare di aver diritto alla tariffa agevolata – e chi invece si lamenta dei tempi d'attesa del call center, tappa obbligata per tutti i viaggiatori che devono modificare il biglietto. Guai poi a voler tentare un viaggio dell'ultimo minuto: i voli spariscono dal sito e dall'app della compagnia – dunque non possono essere comprati – tre ore prima del decollo previsto. E sono acquistabili in aeroporto ma con una commissione di 20 euro.

A proteste e polemiche risponde l’amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, che parla comunque di «bilancio eccellente» per i primi giorni di servizio con una puntualità dei voli, ad eccezione di una cancellazione, superiore al 90%. Parlando dunque di «lamentele ingiuste» e precisando: «Tutto è migliorabile: l'auspicio è quello di fare sempre meglio».

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