Procede sempre più spedita la campagna di vaccinazione anti Covid nell’Isola. In uno scenario di maggiore tranquillità: superata la soglia del milione di dosi somministrate e con un altro dato importante indicato dalla regione, e cioè che il 45% dei sardi ha già ricevuto la prima dose.

Nel frattempo il commissario all’emergenza Figliuolo rilancia: “Ho da subito evidenziato importanza dell'obiettivo da raggiungere, ovvero quello di conseguire la vaccinazione dell'80% popolazione entro settembre. Di tale popolazione è compresa anche la platea 12-15 anni, si tratta nel complesso di 54,3 milioni di cittadini”.

“L'obiettivo è quello di completare la campagna nei tempi più brevi – precisa Solinas con riferimento all’Isola - La stagione estiva muove i primi passi, mostrando segnali incoraggianti per la nostra economia a lungo provata dall'emergenza pandemica. Il Covid resta comunque un pericolo e servirà ancora la massima attenzione da parte di tutti. Dobbiamo difendere gli importanti risultati raggiunti e l'immunizzazione resta la strada maestra per ripartire in sicurezza. Su questo fronte stiamo concentrando ogni sforzo”.

LE SCORTE – Appena arrivate in Sardegna 9.900 dosi di Moderna. 86.500 fiale di Pfizer e oltre 4.000 di Johnson&Johnson potrebbero essere disponibili nelle prossime ore. Il punto di riferimento per le adesioni è il sistema di Poste Italiane: da quando è operativo le prenotazioni sono state 650mila, di cui oltre 100mila tra venerdì e sabato della settimana scorsa con l'apertura ai nati dal 1982 al 2004.

I FOCOLAI – Sui focolai ancora presenti nell'Isola Nieddu ha spiegato al tg di Videolina che “sono pochi e circoscritti. La zona verde resta, nonostante queste situazioni, un obiettivo alla nostra portata. Da diverse settimane registriamo un numero di casi settimanali per 100mila abitanti inferiore a 25. Ma non bisogna abbassare la guardia. La zona verde significa che la Sardegna è in grado di offrire al turisti con elevati margini di sicurezza sul fronte del Covid”.

VISITE NEGLI OSPEDALI – Nel frattempo l’Isola riscopre ancora un po’ di quella normalità ormai dimenticata e tornano anche le visite negli ospedali. Da oggi, al Brotzu di Cagliari, al San Giovanni e al Policlinico dell'Aou di Cagliari (ma nei prossimi giorni anche nel Sulcis, poi più avanti tutti gli altri) si potranno riabbracciare parenti e amici ricoverati. Attenzione alle regole: i visitatori dovranno presentare il certificato di avvenuta vaccinazione (che dimostri di aver ricevuto tutte e due le dosi del farmaco) o in alternativa l'esito negativo di un tampone molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti (non vale quello "rapido" antigenico). 

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(Unioneonline)

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